Quando si parla di cibi “proibiti” si pensa subito agli avanzi e agli scarti umani, in particolare quelli molto conditi, speziati e/o piccanti: però, in realtà, migliaia di cani sono vissuti mangiando solo questo per tutta la vita, specialmente in passato. Comunque, tra gli alimenti “umani” andrebbero il più possibile evitati:
Cioccolato e Cacao
Sono alimenti vietatissimi perché contengono teobromina, una sostanza che il cane metabolizza molto lentamente e che può risultare fortemente tossica con danni al cuore, ai polmoni, ai reni e al sistema nervoso centrale. Ne bastano 50 grammi per intossicare un cane di piccola taglia.
Se un animale mangia del cioccolato in quantità consistente, la teobromina può permanere nel suo sangue fino a 20 ore, provocandogli disturbi che possono andare dalle convulsioni all’attacco cardiaco e all’emoraggia interna fino – nei casi peggiori alla morte. Il primo trattamento, da eseguirsi entro due ore dall’ingestione, consiste nel provocare il vomito. È quindi necessario interpellare un veterinario.
Le ossa cotte
Le ossa lunghe di piccoli animali come pollo e coniglio sono possibili cause di perforazioni gastriche o intestinali. Quelle crude no (tant’è che entrano in dosi massicce nella dieta BARF, oggi molto seguita), perché sono elastiche: ma quelle cotte tendono a spezzettarsi in parti appuntite e pericolosissime.
Gli insaccati
Anche gli insaccati (mortadella, prosciutto crudo, salsicce, prodotti salati ed essiccati) non devono comparire sulla ciotola dei nostri cani. Contengono molto sale e grassi, che sono dannosi per il cane. Inoltre possono essere fonte di infestazione di toxoplasmosi. Si tratta di una zoonosi, ossia di una malattia che colpisce sia l’uomo sia l’animale provocata da un parassita che può localizzarsi nella carne cruda di agnello e di maiale e negli insaccati. Solo con la cottura, il microrganismo viene eliminato.
La pelle stessa dei salumi, inoltre, può essere pericolosa visto che, nella maggior parte dei casi, il vecchio budello è stato ormai sostituito con un involucro di plastica.
Sale & zucchero
Gli zuccheri in realtà servono sia come fonte d’energia rapidamente disponibile, sia come regolatori dell´attività della flora batterica: però il cane non digerisce nello stesso modo tutti gli zuccheri; per esempio, digerisce male il lattosio (spesso presente in merendine e biscotti).
Glucosio e saccarosio (lo zucchero comune) vengono metabolizzati senza problemi, ma il loro eccesso è pericoloso perché può causare alcune malattie come il diabete mellito.
Il sale, in dosi eccessive, non fa bene né a cani né a umani: in particolare, però, bisogna stare attentissimi al sale con i cani che soffrono di problemi cardiocircolatori (il minor consumo di sale diminuisce il volume del sangue e quindi facilita il lavoro del cuore).
Se si somministrano al cane cibi salati è fondamentale che ci sia acqua a disposizione, perché in caso contrario potrebbero verificarsi convulsioni, coma e morte. In linea di massima, meno si salano i cibi e meglio è.
Caramelle e dolciumi, specie quelli dietetici
I dolciumi sono generalmente poco indicati per il cane, ma il vero pericolo è costituito dallo xilitolo, un dolcificante dietetico (ha il 40% in meno di calorie rispetto al saccarosio, ovvero allo zucchero comune) assolutamente innocuo per l’uomo, ma tossico per il cane perché può causare un’ ipoglicemia (abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue).
Il risultato è una depressione del sistema nervoso centrale, con perdita di coordinazione e spasmi dopo 30 minuti dalla sua ingestione. L’ipoglicemia può causare anche danni epatici.
Nelle caramelle è spesso presente il lattosio, che non è particolarmente tossico ma può essere difficile da digerire per il cane.
Noci di Macadamia
Spesso si usano come snack quelli degli esseri umani e il loro gusto è sicuramente gradito ai cani. Ma fanno loro del male.
I sintomi da intossicazione sono: debolezza, soprattutto a carico degli arti posteriori, depressione, vomito, tremori, febbre, dolori addominali, e pallore delle mucose, problemi neurologici (come paralisi temporanea e incapacità a stare in piedi). Possono essere tossiche anche a basse dosi (4-5 noci per un cane di 10 kg).
Aglio, cipolle e cavoli
Questi alimenti non soltanto sono stati somministrati per lunghi anni ai cani senza pensare che potessero essere nocivi, ma addirittura l’aglio è stato considerato un eccellente antiparassitario e quindi somministrato in grandi quantità anche nei cuccioli. In realtà tutti e tre questi alimenti contengono disolfuro di n-propile, che in grandi quantità provoca anemie anche gravi.
La cipolla è quella a maggior rischio, anche se i danni si possono verificare solo se viene somministrata a lungo e in dosi piuttosto elevate. In generale i sintomi compaiono dopo 1-4 giorni dall’ingestione delle cipolle; vomito, diarrea e urine di colore scuro sono i principali segni clinici. Attenzione che si sono verificati casi di anemia grave dovuti ad una dieta comprendente dosi minime di cipolla (ad es. pasta condita coi sughi al pomodoro pronti) protratta però per anni.
L’aglio presenta gli stessi effetti negativi sul metabolismo come riportato per la cipolla, ma a differenza deve essere ingerito in grande quantità.
Ma allora, quanto se ne può dare?
La dose letale è di due teste di aglio a cane circa, o un utilizzo quotidiano e continuo nel tempo. La dose consigliata è di 1/2 spicchio per i cani di piccola taglia a settimana, 1 spicchio per cani di media/ grande taglia e 1 e 1/2 per i cani giganti a settimana. Si può usare anche in polvere, nella misura di 1/2 cucchiaino da caffè.
Il fegato
Il fegato si può dare al cane, ma non bisogna esagerare nella quantità perché è ricchissimo di vitamina A, la cui ipervitaminosi procura seri danni ai muscoli e alle ossa nonché deposito di rame nel fegato, che è una malattia letale.
Le solanacee (patate, pomodori, melanzane…)
In grande quantità possono provocare un’eccessiva fermentazione.
La patata contiene inoltre una tossina, la solanina, che il cane non è in grado di metabolizzare e che quindi può procurare disturbi della digestione, tachicardia, tremori e affanno. La solanina è però presente in grandi quantità soprattutto nelle patate crude, oltre che nelle foglie, nei germogli e nella buccia.
La patata sbucciata e cotta è innocua per il cane, tanto che viene normalmente utilizzata come componente di mangimi industriali, addirittura per quelli specifici per intolleranze e allergie.
Anche pomodori e melanzane contengono solanina, però in misura minore rispetto alla patata.
Più sono maturi, meno solanina contengono: inoltre la cottura contribuisce ad inattivare gli eventuali residui. Quindi, in pratica, sono pericolosi soltanto i pomodori verdi e crudi.
Caffè
Un cucchiaino di caffè non è dannoso, ma in quantità superiori può causare seri problemi: oltre ai disturbi a livello gastrointestinale può determinare alterazioni del ritmo cardiaco e, nei casi più gravi, ictus.
Noce moscata
Alti livelli di noce moscata può provocare convulsioni, tremori, problemi al sistema nervoso centrale, e persino la morte.
Rabarbaro Foglie
Grandi quantità di foglie di rabarbaro cotta o cruda può causare convulsioni, coma e in casi estremi, morte.
Uva e uva sultanina
A parte il grande contenuto di zuccheri, è stato recentemente confermato che l’uva e l’uvette sono pericolosi per i nostri cani, purtroppo ancora non si riesce a capire qual’è l’elemento che scateni il processo che va a danneggiare in modo irreversibile i reni causando insufficienza renale e nella maggior parte dei casi la morte del cane.
Possono dare gli stessi problemi di cipolla e aglio nonché dolori addominali e perdita dell’appetito.
Avocado
Le foglie, il frutto e i semi di questa pianta contengono un principio tossico chiamato persin. Non si conosce ancora la potenzialità tossica dei prodotti che contengono avocado e per questo motivo si sconsiglia qualsiasi alimento a base di questo frutto.
Attenzione: sembra che la varietà Guatemalteca di avocado – quella presente maggiormente nei supermercati – sia la più tossica per i cani.
Alcol
L´alcol contenuto in bevande come il vino può intossicare i cani (e i gatti) determinando vomito, diarrea, perdita della capacità motoria, scompensi del sistema nervoso centrale, tremori, difficoltà respiratorie, squilibri metabolici e coma.
Il cane non possiede gli enzimi adatti per metabolizzare questa sostanza: grandi quantità di alcol possono determinare la morte dell´animale per collasso respiratorio.
Noci, semi e noccioli
Le noci possono causare ostruzioni intestinali (anche perché il cane tende a mangiarsele intere, con tutto il guscio): lo stesso vale per i noccioli. Le noci ammuffite possono causare convulsioni.
I sintomi da intossicazione sono: debolezza, soprattutto a carico degli arti posteriori, depressione, vomito, tremori, febbre, dolori addominali, e pallore delle mucose, problemi neurologici (come paralisi temporanea e incapacità a stare in piedi). Possono essere tossiche anche a basse dosi (4-5 noci per un cane di 10 kg)
Tra i semi sono tossici i semi della mela e i noccioli di ciliegia, pesca, albicocca e prugna: attenzione, perché contengono cianuro e possono portare fino al coma se ingeriti in grandi quantità.
Omogeneizzati per bambini
La somministrazione di prodotti per l’infanzia a cani non favorisce la risoluzione dei loro problemi di salute, ma li può aggravare, perché spesso negli omogeneizzati è presente la polvere di cipolla come aromatizzante, la cui minima quota può già essere responsabile dei danni a livello eritrocitario.
Questa lista non può essere esaustiva, perciò se se il tuo cane sembra non stare bene e sospetti che abbia mangiato qualcosa di particolare avverti immediatamente il veterinario.